SERVIZI per l'edilizia

La EDILPIEMME S.r.l., con la sua quarantennale esperienza e uno staff poliedrico, vantando altresì la collaborazione di competenti e valide imprese esterne, fornisce al cliente vari servizi, tra cui:

  • Una CASA SU MISURA e CHIAVI IN MANO
  • Personalizzazione del progetto, corredato di Render 2D/3D
  • Consulenza tecnico/finanziaria
  • Personalizzazione dei piani di pagamento
  • Manuale d’Uso e Manutenzione dell’Immobile in formato digitale (siamo stati i primi in Sardegna a fornire un simile servizio al cliente)
  • Assistenza post vendita

Costruzioni

EDILPIEMME S.r.l. è un’impresa di costruzioni specializzata nella realizzazione di edifici civili e industriali, ristrutturazioni…

  • Realizzazione “chiavi in mano”
  • Costruzione di complessi residenziali
  • Costruzione di villette e condomini
  • Costruzione di complessi industriali…

Ristrutturazioni

L’azienda è specializzata anche in ristrutturazioni edili, piccole e grandi ristrutturazioni sia nel comparto pubblico che nel privato.

Affiancata da uno staff di collaboratori tecnici esperti, coordina tutte le attività strategicamente finalizzate all’obiettivo di consegnare al committente il prodotto finito “chiavi in mano”.

Impiantistica

  • Impianti elettrici
  • Impianti e tecnologie di DOMOTICA e Building Automation
  • Impianti fotovoltaici e solari termici
  • Impianti idrosanitari e di climatizzazione

Anche nel settore dell’impiantistica, l’impresa assicura che ogni progetto venga gestito meticolosamente in ogni fase della sua lavorazione.

Riqualificazione Energetica

SUPERBONUS 110%
Una misura che punta a rendere più efficienti e più sicure le nostre abitazioni… Scopri di più

BONUS RISTRUTTURAZIONI 50%
I lavori ammessi al bonus ristrutturazioni del 50% del 2021 sono di molti tipi… Scopri di più

BONUS FACCIATE 90%
Prorogato al 2021, è una detrazione dall’imposta lorda pari al 90% delle spese sostenute… Scopri di più

SUPERBONUS 110%

“in pillole”

Il Super bonus 110% è una misura di incentivazione introdotta dal Decreto Legge “Rilancio” 19/05/2020 , n. 34, che mira a far sì che le nostre abitazioni diventino più efficienti e più sicure. Il meccanismo prevede che gli interventi possano essere svolti anche a costo 0 per il cittadino. Il Super bonus si suddivide in 2 tipologie di interventi:

  • il Super Ecobonus agevola i lavori di efficientamento energetico: gli interventi ammessi sono quelli atti al miglioramento, in termini di efficienza energetica, degli edifici. Sono compresi anche gli interventi atti all’installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
  • il Super Sismabonus incentiva gli interventi di adeguamento antisismico.

L’incentivo consiste in una detrazione del 110% che si applica sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 (salvo future modifiche ed integrazioni al decreto) da ripartire tra gli aventi diritto, in cinque quote annuali e, per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022, in quattro quote annuali di pari importo. Per gli IACP (Istituti Autonomi Case Popolari) il limite temporale entro il quale è possibile detrarre le spese si estende fino al 31 dicembre 2022, prorogabili ulteriormente fino al 30 giugno 2023 qualora siano stati completati almeno il 60% dei lavori al 31 dicembre 2022.

Per i condomini, il limite temporale è esteso fino al 31 dicembre 2022 qualora siano stati completati almeno il 60% dei lavori al 30 giugno 2022.

Link: https://www.governo.it/it/articolo/superbonus-110-case-pi-efficienti-e-sicure-costo-zero/15948

Vademecum ENEA interventi trainanti ecobonus:

Per saperne di più…

Bonus ristrutturazioni 50% 2021

“in pillole”

I lavori ammessi al bonus ristrutturazioni del 50% sono molti, ed in tal senso interviene anche la Legge di Bilancio 2021, che introduce una novità importante all’articolo 16-bis del TUIR.

La detrazione del 50% spetta per:

  • Lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001);
  • Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).

Ecco qualche esempio di lavori di manutenzione ordinaria per cui è riconosciuto il bonus ristrutturazioni:

  • Installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • Realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
  • Sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso
  • Rifacimento di scale e rampe
  • Interventi finalizzati al risparmio energetico
  • Recinzione dell’area privata
  • Costruzione di scale interne.

Per il 2021, ai sensi di quanto disposto dal comma 60 articolo 1 della Legge di Bilancio 2021, la detrazione del 50% spetta anche per i lavori di sostituzione del gruppo elettronico di emergenza esistente, con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.

Il bonus ristrutturazioni 2021 spetta anche per la sostituzione di porte interne. È stato il MEF a fornire chiarimenti in merito alla detrazione Irpef del 50% per la sostituzione di porte.

La spesa sostenuta per cambiare le porte in casa rientra nella manutenzione ordinaria, ciò significa che il lavoro è automaticamente detraibile in condominio, mentre sarebbe escluso per gli edifici singoli salvo che la spesa rientri in un intervento più articolato di manutenzione straordinaria, ovvero la spesa è detraibile se si tratta di un lavoro di finitura utile per completare i restanti interventi di manutenzione straordinaria.

Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia.

La detrazione del 50 per cento dall’Irpef può essere richiesta non solo dal proprietario ma anche dai seguenti soggetti che sostengono le spese:

  • Proprietari o nudi proprietari;
  • Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • Locatari o comodatari;
  • Soci di cooperative divise e indivise;
  • Imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
  • Soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

L’agevolazione fiscale sui lavori di ristrutturazione può essere richiesta anche a chi esegue lavori in proprio sull’immobile ma soltanto per le spese sostenute per l’acquisto del materiale.

Bonus facciate

“in pillole”

L’articolo 1, comma 59, L. 178/2020 ha disposto la proroga al 2021 del cosiddetto “bonus facciate”. Una speciale  agevolazione che consiste in una detrazione dall’imposta lorda (Ires o Irpef) del 90% delle spese sostenute nel 2020/2021 per interventi finalizzati al restauro o recupero della facciata esterna degli edifici esistenti, anche strumentali. Interventi anche di sola pulitura o tinteggiatura esterna.

Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.

Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B, come individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in quelle a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

  • Zona A: include le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi
  • Zona B: include le altre parti del territorio edificate, anche solo in parte, considerando tali le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non è inferiore al 12,5% della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale è superiore a 1,5 mc/mq.

Se i lavori di rifacimento della facciata richiedono anche interventi che influiscono dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, è richiesto che siano soddisfatti determinati requisiti di cui al decreto Mise 26 giugno 2015 (“Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”), l’ENEA dovrà quindi effettuare controlli sulla sussistenza dei necessari presupposti, secondo le procedure e modalità stabilite dal decreto interministeriale 11 maggio 2018.

Link Agenzia delle Entrate